Il Tagliamento è l’ultimo fiume delle alpi a mantenere le sue caratteristiche morfologiche naturali. E’ un ecosistema di riferimento per innumerevoli ricercatori nel mondo. Rappresenta un’occasione unica per conservare il patrimonio naturale e garantire il benessere delle comunità che lo abitano.
Il cambiamento climatico sta influenzando fortemente la regione alpina, dove è stata identificata una tendenza verso condizioni più secche in estate, con frequenti siccità e piogge meno frequenti ma più intense. L’Agenzia ambientale del Friuli Venezia-Giulia (Arpa) ha elaborato una stima dei potenziali cambiamenti e dei loro effetti, che potrebbero interessare anche il tagliamento.
Il Tagliamento ha numerosi affluenti tra cui i principali sono Degano, But, Fella, Leale, Arzino, Cosa, Ledra e Varmo. Grazie ai suoi affluenti, raccoglie pietre e ghiaia da tutte le alpi orientali.
La diga di Caprizi dà origine a un piccolo lago artificiale nella parte alta del fiume Tagliamento. E’una delle poche opere che sbarrano il corso principale del Tagliamento, mentre sono numerosi gli sbarramenti sugli affluenti e possono rappresentare una minaccia per l’ecosistema del Tagliamento.
La presa di Ospedaletto è una delle principali opere di derivazione dell’alto tagliamento. E’ stata costruita nelle prime decadi del 1900 e da allora preleva acqua dal fiume.
Il fiume Tagliamento è monitorato da un ente governativo (Arpa) per verificarne la qualità delle acque. Anche l’IGB (Leibniz Institute of freshwater ecology and inland fisheries) sta portando avanti progetti di ricerca, in particolare per valutare la presenza di microplastiche. La qualità dell’acqua viene valutata anche da altre associazioni come Legambiente, anche con attività di citizen science.
La stretta di Pinzano vista dai rilievi adiacenti offre una delle piú belle viste del fiume. Dal Monte Ragogna/Muris, il Tagliamento si vede per la prima volta emergere dalle prealpi prima di allargarsi nei grandi canali intrecciati. Proprio qui è stato proposto di costruire infrastrutture di difesa dalle inondazioni che però possono avere impatti notevoli sull’intero fiume.
La scarpata fluviale di Aonedis è uno splendido esempio in cui si può’ osservare la stratificazione dei sedimenti portati dal fiume e in seguito erosi nei suoi successivi spostamenti. In questa zona sono evidenti i terrazzamenti fluviali che oggi indicano l’alveo del fiume, e che si vedono molto bene dal monte di muris o dall’altopiano di Mont di Prat.
La pianura fluviale del Tagliamento è ricchissima d’acqua grazie agli acquiferi sotterranei che, proprio nel passaggio tra alta e bassa pianura, emergono in superficie. Ci sono quindi molte risorgive che creano laghetti (olle) e fiumi (ad esempio, il Varmo e lo Stella). Questi fiumi di risorgiva hanno un grande valore naturalistico, paesaggistico, storico e culturale. Per saperne di più, leggi qui.
La Foce del Fiume Tagliamento è un Delta. Al contrario di quanto si pensa, e ci insegnano nelle scuole, ha un solo canale d’uscita. La massa di detriti, sabbie e altro materiale detritico trasportati, qui incontrano la forza dei venti, in particolare quelli di scirocco e del moto ondoso, il materiale viene quindi distribuito lungo le coste alla sua destra e sinistra e nel corso degli anni ha formato le due penisole di Bibione e Lignano Sabbiadoro.
Il Parco naturale delle Dolomiti Friulane comprende nel suo territorio l’alta valle del Tagliamento, un geosito dove si possono osservare morfologie e strutture geologiche tra le più rappresentative del paesaggio alpino friulano. L’alta valle del Tagliamento offre itinerari e attività per escursionisti esperti ma anche per famiglie
Il fiume Tagliamento è costeggiato da vari percorsi ciclabili, tra cui il più importante è la ciclovia del Tagliamento (FVG6).
Il Tagliamento offre una splendida opportunità per gli appassionati di kayak, con lunghi tratti che ne consentono la discesa in quasi tutte le stagioni.
Fin dalla preistoria ci sono stati insediamenti umani lungo il Tagliamento. Fin dalla preistoria ci sono stati insediamenti umani lungo il Tagliamento. Durante i suoi spostamenti, il fiume ha influito sulla vita dei cittadini, modificando il paesaggio e a volte distruggendo paesi e culture, come documentato in mappe e testi storici.
Dal 1922 Spilimbergo ospita una scuola di mosaico che si fonda sulla tradizione romana e bizantina. Altri esempi di mosaici della regione si trovano ad Aquileia. Sul fiume Tagliamento si trova anche un piccolo ma pregevole mosaico romano scoperto negli anni ’70, in località Col di Zuca, nei pressi di Invillino.
I canali intrecciati del fiume Tagliamento ospitano attività ricreative tra cui prendere il sole, camminare, andare in bicicletta, pescare. Cresce sempre di più la comunità che frequenta, più o meno frequentemente, il fiume.
Il Tagliamento ha ispirato poeti, scrittori e artisti, tra cui Pierpaolo Pasolini che ha trascorso la sua infanzia in queste zone. Anche oggi, vari artisti si ispirano al Tagliamento per le loro opere.
Il fiume è fondamentale per le attività agricole dell’area circostante, in particolare nella pianura fluviale. Grazie ai depositi alluvionali del Tagliamento, e in particolare alle sue ghiaie (‘grave’), i vini qui hanno un gusto peculiare. Ci sono vari esempi di aziende vitivinicole in destra e sinistra idrografica, che producono vino vicino al fiume.
Leggi di più sul prosciutto di San Daniele e le aziende vinicole sul Tagliamento.
Lignano è il principale polo turistico estivo del Friuli Venezia Giulia. Fino al 1959 rientrava nel territorio di Latisana e da allora, diventato comune autonomo, ha visto ampliare progressivamente le proprie capacità recettive a fini balneari e turistici, in misura proporzionale all´incremento dell´uso dell´ambiente circostante. in misura proporzionale all´incremento dell´uso dell´ambiente circostante.
Durante i secoli, le comunità rivierasche hanno utilizzato le materie prime provenienti dal fiume per produrre oggetti di uso quotidiano e artigianato. Per esempio, i vimini provenienti dai salici venivano raccolti per intrecciare cesti e altri contenitori.
La Rosalia Alpina (Linneaus, 1758) appartiene alla famiglia dei Cerambycidae, sottofamiglia Cerambycinae. E’ una specie diffusa nell’area Euro-Anatolica, presente nelle regioni montuose dell’Europa centro-meridionale e quella settentrionale fino alla Svezia meridionale, arrivando fino in Turchia, Siria e Caucaso.
Lo sciacallo dorato (Canis aureus) è una specie protetta. In Friuli Venezia Giulia si stima che ci siano un numero variabile tra i 100-150 esemplari, prevalentemente distribuiti sul Carso Triestino e Goriziano, e lungo corsi d’acqua come il Tagliamento e il Torre. L’università di Udine in particolare ne ha studiato la presenza e le abitudini nell’alto corso del Tagliamento.
L’aquila reale è presente nel Parco Naturale Dolomiti Friulane e ai suoi margini, dove si trovano 8 coppie nidificanti. E’ un predatore da una dieta molto varia, che comprende mammiferi ungulati, roditori e specie ornitiche anche di rilevanza internazionale.
La Riserva Naturale Regionale del Lago di Cornino è stata istituita con legge regionale nel 1996. Al suo interno è stato avviato con successo il progetto di reintroduzione dell’avvoltoio Grifone (Gyps fulvus). Nelle sue vicinanze è possibile visitare il Lago di Cornino, piccolo specchio d’acqua di origine carsica, da cui la riserva prende il nome. L’ambito naturalistico confina con il fiume Tagliamento. Presso il centro visite e nei paraggi è possibile osservare diverse specie di interesse.
Tra i pesci più significativi dell’area del Tagliamento, dal settore pedemontano alla foce, si annoverano Lampetra zanandreai (lampreda di ruscello), Barbus plebejus (barbo italiano), Protochondrostoma genei (cavedano italiano), Telestes muticellus (vairone italiano), Salmo marmoratus (trota marmorata), Thymallus thymallus (temolo) e Cottus gobio (testa di bue).
La trota marmorata (salmo marmoratus ) è caratteristica dei bacini fluviali adriatici subalpini italiani e sloveni. La trota marmorata è caratterizzata da un’alternanza di macchie chiare e scure, irregolari e spesso fuse tra loro, che formano un disegno intricato definito “marmorizzatura”, da cui deriva il nome comune dell’animale. Ogni fiume pare conservare un ceppo con caratteristiche morfologiche e di livrea leggermente diverse, anche se non tassonomicamente significative.
The species of amphibians and reptiles of major significance in the Tagliamento area include:
Anfibi: Triturus carnifex, Bufotes viridis, Hyla intermedia, Rana latastei
Rettili: Lacerta bilineata, Podarcis muralis, Podarcis siculus, Hierophis viridiflavus carbonarius, Natrix tessellata
I magredi sono formazioni costituite da un numero elevato di specie appartenenti a numerose famiglie, la più importante delle quali, per valore naturalistico, è quella delle orchidee. Alcune specie vegetali le si ritrova solo in un limitato territorio tra il Friuli e la regione illirica (per esempio il garofano dei certosini, l’ambretta di Ressmann, la cresta di gallo di Freyn). La conservazione non ha bisogno di semine artificiali: la propagazione delle specie è garantita da meccanismi naturali.
Il cervo volante (Lucanus cervus) è il coleottero più grande d’Europa e può misurare fino a 8 cm. Il maschio possiede delle enormi mandibole che ricordano le corna del cervo e vengono utilizzate durante le lotte tra maschi per il possesso delle femmine.
E’ tutelato dalla legge regionale 9/2007 del Friuli Venezia Giulia che ne vieta la cattura e l’uccisione. Sta scomparendo in tutta Europa a causa della riduzione dei boschi maturi di querce, della rarefazione dei grandi alberi e della pulizia eccessiva dei boschi dal legno morto. Il Tagliamento e i suoi boschi golenali sono un ottimo habitat per questo coleottero.
Il nome dell´orchidea Ophrys apifera var. tilaventina deriva dal greco ophrys = sopracciglio, per l’aspetto e la posizione dei tepali superiori e quello generico dal latino apis = ape e fero = porto, con significato di portatrice di api (per l’aspetto e la funzione del labello). L’epiteto specifico deriva da “tilaventum”, l’antico nome del fiume Tagliamento, dove è stata rinvenuta per la prima volta.
Il gambero nostrano (Austropotamobius pallipes) di fiume frequenta le rogge delle risorgive, tra cui gli ambienti sorgivi limitrofi al Tagliamento. E’ considerato in declino in Italia a causa del peggioramento della qualità biologica dei corsi d’acqua (inquinamento), e della modifica dei corsi d’acqua naturali. Contribuiscono alla sua diminuzione anche l’abbondante prelievo (vietato da molti anni in Friuli Venezia Giulia), l’introduzione di specie aliene (quali il Gambero rosso della louisiana, Procambarus clarkii).
La zona special di conservazione (ZSC) del bosco del Torreano si estende per 140 ettari nella bassa pianura friulana. Comprende un tratto di alveo e di golena esemplificativo della vegetazione dei boschi ripariali che, in natura, sarebbero presenti nella gran parte del basso corso. Purtroppo pero’ è fra i pochi rimasti in regione. Le specie piu’ diffuse sono salice bianco, pioppo nero, ontano nero. Sul greto del Tagliamento è presente la vegetazione erbacea pioniera di ghiaia.
Il Fratino (Charadrius alexandrinus ) è un piccolo limicolo, che nidifica nelle spiagge. Questa sua abitudine si scontra con le esigenze umane di sfruttamento dei litorali per fini turistici e per questo motivo la specie ha subito un crollo demografico notevole negli ultimi anni.
Nella spiaggia di Lignano e Bibione la specie viene monitorata da anni da volontari e dal 2022 un tratto della spiaggia di Lignano è stato interdetto per poter lasciare il piccolo trampoliere nidificare tranquillamente. I risultati sono arrivati già il primo anno e vanno migliorandosi negli anni.
Le piene sono fenomeni naturali che portano il fiume a spostarsi all’interno della sua pianura fluviale. Gli argini possono proteggere i paesi limitrofi ma, se molto stretti, tolgono spazio al fiume e permettono di costruire molto vicino al fiume, portando a una situazione di potenziale pericolo.
Attualmente ci sono progetti per la costruzione di infrastrutture (traversa filtrante, autostrada e casse di espansione per la laminazione delle piene) nel medio corso. Questi progetti entrano in conflitto con i valori ambientali e culturali dell’area e con la conservazione dell’intero fiume, oltre che con le recenti direttive Europee, e vanno quindi valutati attentamente.
Il Tagliamento fornisce grandi quantità di acqua e materie prime per usi industriali, agricoli e domestici. Le acque prelevate dal fiume vengono sottratte all’ecosistema fluviale mentre i prelievi di ghiaia modificano il suo corso, rischiando di alterare permanentemente l’equilibrio del fiume.
L’E-Library è una biblioteca online per condividere il sapere formale e informale sul fiume Tagliamento. Sarà un punto di accesso centrale per le informazioni sul Tagliamento, il suo ambiente e le sue comunità.